La TRICOPIGMENTAZIONE: COS’E?
è un trattamento estetico che permette di mascherare la perdita di capelli in uomini e donne di ogni età.

• È un’ottima soluzione nei casi di calvizie, alopecia e come completamento all’autotrapianto dei capelli.
• Rapida, non traumatica, reversibile: modifica la percezione visiva del diradamento attraverso la pigmentazione del cuoio capelluto.
• L’effetto è naturale, non teme l’acqua, il vento o l’azione dello shampoo.
• Dopo il trattamento, il risultato rimane inalterato per mesi.

CHE COSA NON E’ LA TRICOPIGMENTAZIONE?
La Tricopigmentazione non è un correttore cosmetico.
Il toppik copre le zone diradate attraverso microfibre di cheratina che si legano elettrostaticamente ai capelli. Il dermatch è un impasto compatto che si applica con un tampone sulla cute. Si tratta di prodotti che vanno applicati quotidianamente sul cuoio capelluto, si eliminano con l’acqua, hanno un effetto molto coprente ma artificiale.
La tricopigmentazione è un trattamento eseguito da un operatore qualificato con strumenti specifici, che rimane inalterato per diversi mesi e non limita i propri stili di vita.

La Tricopigmentazione non è un tatuaggio
Il tatuaggio, come per il microblading, utilizza pigmenti permanenti, non assorbibili dalla cute, depositati nel derma profondo, che tendono a espandersi nel tempo e cambiare colore, rendendo innaturale il risultato.
Nella tricopigmentazione il trattamento è superficiale e reversibile, il pigmento bio assorbibile non si allarga e rimane pressoché inalterato per tutta la sua durata. Tricopigmentista e tatuatore hanno inoltre qualifiche, competenze, strumenti diversi.

La Tricopigmentazione non è dannosa per i capelli
L’azione dell’ago usato nella tricopigmentazione richiama il sangue verso la superficie del cuoio capelluto: si tratta di una stimolazione addirittura utile nei casi di alopecia, che può portare anche alla crescita di lanugine nella zona interessata.